Quando non ci interessa sapere che segno otteniamo estraendo la radice parliamo di radicali aritmetici, cioe' di radicali senza segno. cosi' ad esempio 25 = 5 e' un radicale aritmetico una delle applicazioni piu' interessanti per i radicali aritmetici e' il concetto di modulo possiamo infatti definire il modulo di un numero a anche come la radice aritmetica del quadrato di a stesso Questa definizione deriva dal fatto che la distanza (che e' sempre positiva) in geometria euclidea viene definita come radice quadrata della somma dei quadrati delle coordinate, cioe' applicando il concetto su uno spazio ad una dimensione (retta) viene fuori il concetto di modulo |