in matematica ogni volta che facciamo un'operazione dobbiamo anche vedere se e' possibile tornare indietro cioe' fare l'operazione alla rovescia (ricordati che una salita vista dall'altra parte e' una discesa) quindi possiamo definire un radicale (grosso modo) come l'operazione inversa dell'elevamento a potenza. quindi dobbiamo dire che un radicale di un certo dato e' quel numero tale che facendovi la potenza ottengo il dato di partenza definizione: si definisce radice ennesima di un numero a quel numero b che elevato a potenza n mi rida' a in formule: Nomenclatura: se considero b a a e' il radicale b e' il coefficiente del radicale n e' l'indice di radice a e' il radicando Siccome la matematica e' la scienza del massimo rendimento con il minimo sforzo si utilizzano delle abbreviazioni per scrivere di meno: a = a perche' a1 = a e quindi la radice non si scrive a = a perche' le radici quadrate saranno le piu' numerose, quindi non scriverne l'indice sara' un bel risparmio di tempo |